Rahner, mito del cattoprogressimo e… amante appassionato

Quando l’eretico è erotico…

Karl Rahner, il teologo tedesco membro della Compagnia di Gesù, è stato definito “il maestro delle eresie moderne”, eppure è un mito per moltissimi vescovi, sacerdoti e teologi.

Nel seminario arcivescovile della mia città, per esempio, le sue opere hanno praticamente preso il posto della Summa Teologica di San Tommaso d’Aquino.

Il suo mito, disgraziatamente, non è crollato neppure dopo la pubblicazione, in Germania, qualche anno fa, del libro Camminare sul filo del rasoio: lettere d’amicizia a Karl Rahner. L’autrice del libro è la scrittrice Luise Rinser, arci-nemica della Chiesa cattolica, già moglie del musicista Karl Orff.

Il libro è una raccolta dell’enorme corrispondenza epistolare, sono circa 1.800 lettere, fra il gesuita e la scrittrice. I due si conobbero nel febbraio del 1962, quando lui era docente all’università di Innsbruck. Da allora cominciarono a scriversi ogni giorno, anche cinque volte al giorno, lettere roventi e appassionate.

Quelle lettere palesano un’amicizia spinta fino all’erotismo.

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La Rinser si rivolve a Rahner chiamandolo “pesciolino mio”, “mio caro pesce”. Gli raccomanda di “non mangiare troppo, altrimenti ingrassi e poi non mi piaci più!”. Termina una lettera affermando che “mi spaventa che tu mi ami con questa passione”. Pazzesco. Rahner, infatti, ricambiava la Rinser chiamandola “coccolina” e “ricciolina”. Che cosa indegna e vergognosa per un sacerdote.

Per la cronaca, Rahner era un accanito contestatore del celibato sacerdotale. Sosteneva anche che la Chiesa dovesse rivedere la propria morale sessuale, in quanto di impronta sessuofobica. La castità del cuore e del corpo, per Rahner, erano un optional.

FONTE: papalepapale.com

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